Dal rapporto “Città più sicure, economia più forte” realizzato da Eures e Cer e presentato ieri nel corso dell’assemblea annuale di Confesercenti Palermo intitolata “Legalità, sicurezza, lotta all’abusivismo per un territorio più sicuro e un’economia più forte” emerge una diminuzione delle imprese registrate dello 0,3%, con picchi del 28% nell’agricoltura e del 27% nell’industria; una crescita dell’11% dei reati denunciati, con una flessione di quelli di stampo mafioso e un incremento di rapine e scippi negli esercizi commerciali; un tasso di disoccupazione che sfiora il 24% e un abusivismo dilagante, con i reati di contraffazione in aumento del 70% rispetto al 2013 e del 122% rispetto al 2008.
“Confesercenti Palermo si dimostra ancora una volta impegnata nel dibattito sul presente e sul futuro della città e della provincia – ha detto presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi – l’assemblea è stata una proficua occasione di confronto fra le forze istituzionali, politiche, sociali e produttive che devono lavorare insieme per il rilancio dell’economia e dell’occupazione. Il tutto partendo dall’affermazione della legalità e della trasparenza, punti imprescindibili per una crescita sana e duratura”.
Il Direttore della Confesercenti Palermo, Michele Sorbera, ha sottolineato come “l’iniziativa odierna dà un segnale fondamentale sul tema della legalità, della sicurezza e della lotta contro ogni forma di abusivismo. Solo dando certezze agli imprenditori sul piano della sicurezza possiamo pensare – precisa Sorbera – di costruire una economia più forte e sana. In questa direzione continuerà l’impegno della Confesercenti Palermo, ponendosi anche su questo fronte a servizio del mondo economico e produttivo”.
“E’ proprio partendo dalle città e dalle realtà territoriali, dalle diverse situazioni che le caratterizzano, che in questo studio si parla di sicurezza ed economia – ha commentato il Presidente di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina – Abbiamo visto cosa comporta una condizione di insicurezza per cittadini e imprese. Alle istituzioni locali Confesercenti consegna un proprio contributo, un impegno diretto a migliorare la qualità della vita delle imprese siciliane, insieme a quella delle città in cui operano e in cui vivono. In questo senso, lo studio diventa un momento di riflessione e di confronto per meglio definire le coordinate di un rilancio dell’economia in un quadro di maggiore sicurezza degli operatori commerciali e delle nostre città”.