Il fantastico mondo di Zamparini, il “mangia allenatori”

Maurizio Zamparini imprenditore friulano di successo ha un ruolino di marcia tutt’altro che invidiabile nella sua carriera di Presidente di squadre di calcio. In 29 anni, tra Venezia e Palermo ha avuto cinquantotto allenatori di cui trentatrè in quattordici anni di presidenza rosanero. Si può dire che non si sia fatto proprio mancare niente. Gli è capitato di esonerare un tecnico prima dell’inizio del campionato, di esonerarne due, primato singolare, addirittura all’indomani di una vittoria in campionato; ma il meglio di sé lo sta dando nell’anno in corso, stagione calcistica 2015-2016, nella quale entrerà nella storia per aver effettuato ben 7 cambi di panchina esonerando 6 allenatori differenti in meno di 6 mesi di campionato (Giuseppe Iachini, Davide Ballardini, Fabio Viviani, Giovanni Tedesco, Guillermo Barros Schelotto, Giovanni Bosi e di nuovo Giuseppe Iachini).

Due giorni fa, dopo il rifiuto di Iachini di dirigere l’allenamento della squadra, stanco delle continue esternazioni e dei “rimproveri” ricevuti, Zamparini ha richiamato Walter Novellino. Già suo tecnico ai tempi del Venezia, l’allenatore campano è rimasto l’unico ad avere lavorato con il vulcanico patron friulano senza essere esonerato. Si spera per la tifoseria, ormai giustamente esacerbata ed in dura contestazione, che possa rimanere almeno fino alla fine della stagione per provare a dare un’impronta alla squadra che le consenta di salvarsi dal baratro di una serie B che la Città di Palermo, sia per la sua storia che per la sua piazza, non meriterebbe.

E magari sulla scia di questa salvezza, ora sempre più complicata – il Frosinone terzultimo è a un punto soltanto -,  bisognerebbe provare ad impostare un lavoro proficuo e duraturo che consenta di portare l’Unione Sportiva Città di Palermo a lottare per traguardi sempre più importanti. Per il raggiungimento di questi obiettivi, certo, sarebbe fondamentale un’intesa (ad oggi in alto mare) tra l’imprenditore e il sindaco Orlando sulla realizzazione di un nuovo stadio al posto dell’attuale Velodromo, inutilizzato dal 2008.