La seconda edizione di Proposta Immobili 2016 è in dirittura d’arrivo. L’iniziativa, quest’anno, ha allargato la platea degli interessati includendo tutti i Comuni con popolazione superiore ai 10mila abitanti e i comuni con vocazione turistica. Gli immobili candidabili sono suddivisi in quelli con destinazioni di mercato già definite e quelli che richiedono un piano di sviluppo. Esclusi i terreni agricoli.
Terminerà lunedì, quindi, l’opportunità per gli Enti Territoriali e per altri soggetti pubblici di proporre allo Stato immobili di proprietà da valorizzare o vendere. E’ quanto prevede Proposta Immobili 2016, l’iniziativa del ministero dell’Economia e dell’Agenzia del Demanio che per il secondo anno consecutivo, intende avviare una ricognizione del patrimonio pubblico al fine di individuare beni da valorizzazione, riutilizzare o avviare al mercato.
Obiettivo del progetto è quello di generare risorse per le Amministrazioni pubbliche, attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare, concorrendo anche a stimolare lo sviluppo economico e sociale su tutto il territorio. Questa seconda edizione allarga la platea degli interessati, includendo nell’iniziativa tutti i Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti e i comuni con vocazione turistica.
Nella prima edizione erano stati coinvolti soltanto i Comuni di grandi dimensioni, oltre alle Regioni, Province, Città Metropolitane e altri Enti pubblici. Come l’anno scorso, sono esclusi i terreni agricoli e le aree a vocazione agricola.