Incastonata in un territorio multiforme dove montagne, pianure, corsi d’acqua e magnifiche ville offrono tanti modi per trascorrere una vacanza indimenticabile, Vicenza è indubbiamente uno dei luoghi più belli del Veneto e dell’Italia. Qui l’architettura si sposa perfettamente con la struttura urbanistica, palazzi, ville, monumenti e chiese contribuiscono allo splendore della città.
La storia artistica di Vicenza è strettamente legata al genio creativo di Andrea di Pietro della Gondola, detto il Palladio, architetto ammirato in tutto il mondo. Non a caso infatti, nel 1994, Vicenza è stata inserita nella world heritage list dall’UNESCO. I criteri che hanno permesso l’ingresso nella prestigiosa lista sono due: i contributi alla storia dell’arte dati dal Palladio e la perfetta integrazione tra architettura e urbanistica, un modello di riferimento per tutta l’Europa moderna e contemporanea.
Fondata tra l’XI e il VII sec a.C., la storia della città è principalmente legata alla Repubblica Serenissima di Venezia, a cui fu assoggettata dal 1404 fino alla fine del XVIII sec.
Nel Cinquecento, il Palladio fece conoscere la sua fama al mondo intero grazie al patrimonio artistico che lasciò in eredità ai vicentini: la basilica palladiana, il palazzo Chiericati e il Teatro Olimpico che sono la massima espressione del suo genio artistico.
Oltre alle opere palladiane, la città veneta stupisce per i numerosi palazzi privati, come palazzo Valmarana, palazzo Barbaran de Porto, sede del museo Palladio, palazzo Schio, e alcuni importanti edifici religiosi. Le opere pubbliche di primo piano sono il monumentale arco delle Scalette e le logge del palazzo della Ragione. Non a caso, a Vicenza, e nella sua provincia, sono stati ambientati diversi film, tra questi: “Il Mercante di Venezia” girato nel castello Colleoni di Thiene; “Il comune senso del pudore” del 1976 con Alberto Sordi.
Il riconoscimento dell’UNESCO ottenuto nel 1994, è stato esteso nel 1996 anche a ventiquattro ville palladiane che sorgono nelle campagne e nei centri minori del Veneto.
Le Ville, di straordinaria bellezza, furono realizzate per le famiglie nobili e presto divennero modello architettonico di riferimento anche al di fuori dell’Italia. Ad esempio, Villa Almerico Capra detta La Rotonda, è uno dei più celebrati edifici della storia dell’architettura dell’epoca moderna. Sono comunque tutti edifici in cui l’eleganza si coniuga alla funzionalità: si tratta infatti di magnifici palazzi signorili costruiti come residenze per i committenti con, adiacenti, dei veri e propri ambienti di lavoro, circondati da campi coltivati e vigneti, con magazzini, stalle, depositi ed aree dedicate ai contadini come le ‘barchesse’.