In questi giorni Roma ospita, in contemporanea, due eventi culturali che rimandano alla grandezza del cinema ed, in particolare, al grande cinema Hollywoodiano.
Al Vittoriano si omaggia la grande Anna Magnani. “Anna Magnani, la vita e il cinema” è il titolo della mostra, mentre al Palazzo delle Esposizioni vi è “Hollywood Icons. Fotografie dalla fondazione John Kobal”.
Insomma, in poche centinaia di metri vi sono due eventi che meritano di essere visti e ammirati. Da una parte la nostra leggenda cinematografica, la mitica nannarella, che rivive attraverso fotografie e materiali, audio e video, spesso inediti. Uno sforzo importante per far conoscere ai più giovani la grandezza di una stella che spesso è conosciuta attraverso i racconti e i ricordi dei nostri nonni. Toccare con mano il percorso artistico di una grande stella del cinema, e della cultura, è un elemento fondamentale per la crescita culturale delle nostre generazioni.
La mostra è realizzata da Mario Sesti, regista, giornalista e critico cinematografico, e dalla direttrice del Polo Museale del Lazio Edith Gabrielli, in collaborazione con Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia e Istituto Luce.
Fino al 22 ottobre sarà possibile godere della ricostruzioni minuziosa di una stella di fine grandezza e del suo mondo. Un mondo, soprattutto quello privato, che permette di capire la parabola ascendente di una donna e di una società, quella che spazia dagli anni 40 agli 60, che è stata a dir poco iconica.
La mostra sarà arricchita dalla proiezione di tre film, direttamente nella Terrazza Italia del Vittoriano, e dalla lettura di testi ricavati da scritti e interviste effettuati all’attrice. I tre film sono: Bellissima di Luchino Visconti, nella serata del 24 luglio, proseguendo, il 31 luglio, con Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini, per finire, il 7 agosto , con L’amore di Roberto Rossellini.
Dall’altra parte vi sono le foto provenienti dalla fondazione john Kobal nella mostra organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo a Palazzo delle Esposizioni, presentata, appunto, dalla John Kobal Foundation in associazione con Terra Esplêndida. Una pennellata sul periodo d’oro dell’era hollywodiana, caratterizzata da stelle di prima grandezza che, qui, rivivono in 161 ritratti; suddivisi in decadi che vanno dagli anni venti agli anni sessanta. Un’angolazione di quella fascinosa epoca, rappresentata dai fotografi di scena, che il collezionista e storico del cinema John Kobal ha saputo cogliere e far conoscere a tutti attraverso le mostre organizzate nei maggiori musei del mondo.
Questo lavoro di divulgazione e conoscenza continua, nonostante la sua scomparsa negli anni 90, grazie alla fondazione a lui intitolata. Nessuno, meglio di John Kobal, ha compreso l’importanza di questa ricchezza fondamentale del materiale hollywoodiano. E allora ecco i ritratti di Joan Crawford fatti da George Hurrell, quelli delle leggende del muto come Charlie Chaplin e Mary Pickford, continuando con gli eccezionali interpreti dei primi film sonori come Marlene Dietrich, Clark Gable e Cary Grant. Ed ancora i giganti del dopoguerra come Marlon Brando, Paul Newman, Marilyn Monroe, Sophia Loren e Marcello Mastroianni.
Ecco, quindi, che la luce hollywoodiana che si posa sulla Caput Mundi assume una particolare rilevanza in un momento storico di decadenza assoluta che la città eterna sta vivendo.