Pesaro è una città ricca d’arte, cultura e bellezza, fra le sue opere più conosciute il Villino Ruggeri.
Sul lungo mare della città marchigiana, al civico n. 1 di piazzale della Libertà, a poca distanza dalla suggestiva Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro, sorge il villino.
Quest’opera nasce grazie alla volontà e all’intuito geniale di Oreste Ruggeri, un industriale del settore farmaceutico che una volta stabilitosi a Pesaro dette vita al progetto, realizzato fra il 1902 il 1907.
L’edificio è considerato una delle più importanti testimonianze di Arte Liberty presenti in Italia, compiuto dall’architetto urbinate Giuseppe Brega, questi ne disegnò anche gli arredi, le decorazioni interne, gli elementi in ferro e i paramenti esterni.
Attualmente i colori che caratterizzano la costruzione sono il verde e il bianco, mentre anticamente il villino era tutto colorato con dei magnifici portoni in bronzo raffiguranti a bassorilievo i familiari del proprietario.
L’edificio copre una superficie di circa 90 mq con un’altezza non superiore ai 15 metri, è recintato da un giardino a forma di pentagono, che ha una superficie di circa 800 metri.
Ad affascinare chi si trova ad ammirare le quattro facciate, fra loro differenti ma ben armonizzate, è la presenza di particolari decorazioni le cui forme richiamano il mondo marino e vegetale.
L’ispirazione alla natura si traduce in linee dinamiche, curve e ondulate creando un disegno che sembra dar vita a piante e fiori.
Tutto nel villino rimanda allo stile liberty, un movimento artistico e filosofico che si diffuse in Europa e Stati Uniti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, interessando in particolar modo le arti applicate e l’architettura.
L’intero complesso architettonico è in un buono stato di conservazione e attualmente non è accessibile al pubblico poiché proprietà privata, l’edificio dal 1962 è sottoposto a vincolo per interesse monumentale.