In Messico, in particolare nella penisola dello Yucatan, esistono delle piscine naturali di acqua dolce, di rara bellezza, denominate ‘Cenote’.
Presenti su quasi tutto il territorio, sono luoghi unici, di grande fascino, da visitare in tutte le stagioni se si considera che la temperatura dell’acqua, tra i 24 e i 25 gradi, rimane costante tutto l’anno. Le antiche civiltà Maya consideravano questi bacini “pozzi sacri”, di dimensioni e profondità diverse.
Il nome Cenote deriva dal maya arcaico “tzonoot”, e definisce una grotta carsica di acqua dolce, molto spesso collegata a bacini idrici sotterranei. Nella maggior parte dei casi si tratta di pozzi di forma rotonda, che in alcuni casi presentano delle piccole cascate nei loro margini. Le acque di questi laghi sono particolarmente ricche di sali minerali e ben filtrate dal terreno che le rende particolarmente limpide, tanto da consentire lo sviluppo di una rigogliosa flora e di una vivace fauna.
Tra i Cenotes più popolari e visitati si annoverano il Cenote Yokdzonot, che si trova in prossimità di Chichén Itzà, il Cenote Dos Ojos, collocato nei pressi di Tulùm, oppure il Cenote Azul situato nella zona di Playa del Carmen, ed il Cenote Grutas de Loltún, anch’esso vicino Tulùm, ritenuto essere il più grande dello Yucatan. È possibile raggiungere i vari Cenotes direttamente in automobile, percorrendo strade non sempre asfaltate, oppure affidarsi a dei trasportatori locali.
A questo punto, se vi trovate in Messico e desiderate fare un bagno fuori dal comune, non potete fare a meno di inserire tra i vostri itinerari turistici una visita in questi luoghi, adatti sia a chi pratica subacquea che per coloro, grandi e piccini, che desiderano immergersi in acque inconsuete.