Svelati i 20 Luoghi del Cuore più amati dagli italiani. Con oltre un milione e mezzo di voti si è chiusa l’ottava edizione del censimento, promosso dal Fondo per l’ambiente, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che invita gli italiani a scegliere un sito da salvare. L’iniziativa biennale quest’anno è stata dedicata all’archeologo Khaled al-Asaad, direttore del sito siriano di Palmira, patrimonio dell’Unesco, un eroe ucciso dall’Isis per non aver rivelato il nascondiglio di alcuni reperti romani. Un uomo che ha dato la vita per difendere la storia del suo popolo, con un gesto di amore e coraggio, a testimonianza dei principi di questa iniziativa: salvare e far conoscere un bene comune, per proteggere con esso il proprio passato.
La classifica si basa sul voto di cittadini e comitati, arrivati a quota 1.573.032 preferenze utili a segnalare esattamente 33.264 luoghi, distribuiti in 6.003 comuni italiani, da difendere dall’indifferenza, per salvarli e valorizzarli.
Le categorie più votate sono state castelli, aree archeologiche e naturali, conventi, negozi storici, chiese, giardini e palazzi.
Tra le regioni, la Lombardia è stata la prima per numero di voti (189.671 votanti), seguita da Puglia (161.733) e Veneto (160.072). A scegliere il “luogo indimenticabile, che la memoria da sola non può difendere” sono state soprattutto le donne (61%), l’età media dei partecipanti è di 47 anni.
Al primo posto, con 50.141 voti, si è posizionato il Castello di Sammezzano a Reggello, in Toscana, una dimora delle meraviglie di cui nemmeno il Fai ne conosceva l’esistenza, capolavoro dell’arte eclettica, che mostra al suo interno degli spettacolari saloni decorati in stile moresco. Le sue atmosfere rievocano quelle dell’Alhambra, del Taj Mahal; eppure il l’edificio versa ormai da anni in stato di abbandono, nonostante l’impegno di un’associazione locale che da tempo cerca di renderlo accessibile a tutti. Segue al secondo posto con 47.319 voti l’imponente Complesso di Santa Croce a Bosco Marengo, il convento di papa Pio V, in Piemonte, che custodisce opere di Giovanni Vasari. E poi, terzo posto con 36.789 voti, un monumento della natura, le suggestive Grotte del Caglieron a Fregona, in provincia di Treviso, Veneto, da far conoscere non solo alla comunità locale.
Ma non mancano nella top 20 anche l’Area archeologica di Capo Colonna a Crotone (quarto posto) e la Ditta Guenzati (quinto posto), il negozio più antico di Milano specializzato in accessori per abbigliamento e tessuti anglosassoni, che rischia lo sfratto. E poi ancora chiese, giardini, palazzi e testimonianze di archeologia industriale, una su tutte la Tonnara di San Vito Lo Capo.
L’intento del Fai, con l’iniziativa I Luoghi del Cuore, è quello restituire con un gesto concreto l’amore che questi posti hanno saputo donare.
Una grande occasione è data, inoltre, ai tre vincitori del censimento che, se ne avranno i requisiti, potranno presentare un progetto di recupero da concordare, per poter ricevere un contributo.
L’iniziativa, infatti, non è solo una classifica sulla carta. La concretezza del progetto è testimoniata dai 68 interventi già realizzati in 15 regioni italiane nell’arco di 12 anni.
Grazie ai fondi, in parte erogati da Intesa Sanpaolo per i vincitori, ma anche pubblici, è stato possibile realizzare lavori anche importanti di restauro, come nel caso della Cittadella di Alessandria (primo classificato nel 2012) che ha ricevuto 25 milioni di euro dal governo dopo i 50mila di Intesa San Paolo, o della Scala dei Turchi ad Agrigento, dove con soli 185 voti è stato possibile abbattere l’edificio abusivo per costruire un bel terrazzo panoramico.
Ogni luogo racconta una storia, ma non per tutti è la stessa: ciascuno di noi avverte un sentimento, un ricordo, un’emozione che può rendere quel luogo unico, tanto prezioso fino a farlo diventare per sempre una parte di sé. Un luogo indimenticabile che, però, la memoria da sola non può preservare all’infinito. Grazie a questa iniziativa adesso è possibile far ascoltare ad amministratori e media la voce di chi vuole veder l’Italia più bella, a cui è legata la propria identità. Un’Italia protetta, recuperata e valorizzata grazie all’amore per il territorio, che spinge centinaia di migliaia di persone a mobilitarsi per raccogliere le firme necessarie a entrare nella classifica di ogni edizione.