Una domenica speciale per la cultura italiana e palermitana in particolare. E’ quella che va in scena oggi, domenica 28 febbraio, quando nel capoluogo siciliano verrà intitolata a Enzo ed Elvira Sellerio una parte della via Siracusa: quella dove ha sede l’omonima casa editrice.
Infatti, dal 1969 la casa Editrice Sellerio è una delle principali imprese culturali italiane, di quelle che hanno influenzato, significativamente, il panorama culturale italiano. Inevitabilmente Sellerio vuol dire Palermo e Palermo vuol dire Sellerio; è un accostamento del tutto naturale.
La casa editrice Sellerio è la casa di Leonardo Sciascia, tanto per citare uno dei più grandi autori italiani presente nella scuderia palermitana. Sciascia, assieme ai due Sellerio, e all’antropologo Antonino Butitta, decisero di dar vita a questa grande realtà libraia. L’obiettivo era quello di generare un ritorno ad una cultura amena, come la definiva Sciascia, ovverosia verso una cultura della leggerezza. Una leggerezza composta di innumerevoli Collane (come non ricordare quella legata alla Memoria?), con la particolare attenzione alla narrativa e alla saggistica.
E la Sellerio è riuscita a passare indenne a tutte le trasformazioni sociali degli ultimi 40 anni: Il post ’68, l’impegno politico degli anni ‘70, nonché gli anni di piombo e senza dimenticare le problematiche legate alla mafia. Insomma, nessuna trasformazione sociale è riuscita a scalfire l’ascesa di un prodotto culturale di ampio respiro volto alla divulgazione della lettura. Come amava ricordare Elvira Sellerio, definendo il suo ruolo di editore; è “il tramite di un rapporto bellissimo tra gente che racconta storie e altra gente che le ascolta.”
In tempi più recenti Sellerio ha raggiunto picchi di successo lanciando autori come Andrea Camilleri, nel 1994 con “A forma dell’acqua appunto” il primo di una lunga serie di libri su Montalbano, ancora Antonio Tabucchi con “Donna di porto pim” nel 1983, e Gesualdo Bufalino con “Dicerie dell’untore” del 1981.
La grande intuizione fu quella di “catturare” il pubblico italiano con la proposta di grandi e sconosciuti autori esteri. Il catalogo legato alla proposta dei romanzieri e letterati stranieri è particolarmente ampia; il pensiero va a diverse realtà, a noi piace ricordare la canadese Margaret Doody, la spagnola Alicia Giménez-Bartlett e il russo Sergej Dovladov su tutti.
L’evento di Domenica, fortemente voluto dall’amministrazione palermitana, e dal sindaco Leoluca Orlando in primis, verrà accompagnato da una cerimonia che non sarà solo la scoperta di una targa, bensì anche uno spettacolo, che si svolgerà al cinema Politeama, fatto di letture e divulgazione di cortometraggi legati alla vita dei Sellerio e della casa editrice.
L’evento è importante in quanto sancisce l’importanza del libro come testimonianza principe del nostro passato, presente e futuro; a dimostrazione che i libri sono parte integrante della nostra cultura, del nostro essere ciò che siamo. E Sellerio è cultura italiana e palermitana. Libera ed indipendente.