Tra i fenomeni più affascinanti e misteriosi del nostro pianeta, troviamo i vulcani e i manifestazioni spettacolari a loro collegati. Fin dall’antichità sono stati oggetto di studio con diverse interpretazioni, nate per spiegarne l’origine. Platone ammetteva l’esistenza di un fiume sotterraneo di fuoco, il Piroflegetonte, che nel vulcano trovava uno sfogo.
Seneca indicava, quale causa di eruzioni e terremoti, la penetrazione dell’acqua nel sottosuolo, quando l’acqua raggiungeva la materia incandescente liberava vapore a forte pressione. Nel 79 d.C., Plinio il Giovane descrive l’eruzione del Vesuvio. Fino alla nascita, nel XVII secolo, di una vera e propria scienza, la vulcanologia.
A tal proposito, il Comune di Milano, dal 16 marzo all’11 settembre 2016, presso il Museo di Storia Naturale, ospiterà l’esposizione ‘VULCANI’, a cura del vulcanologo Marco Carlo Stoppato.
Grazie all’impiego di tecnologie innovative come il mapping, la realtà aumentata e i diorami, i visitatori andranno alla scoperta delle montagne di fuoco scoprendone l’origine, l’evoluzione e i segreti.
Immagini spettacolari, filmati, ricostruzioni computerizzate, ologrammi, insieme a una collezione di campioni di rocce, minerali e meteoriti, saranno gli strumenti attraverso i quali si illustreranno i tipi di eruzione e i prodotti che si originano durante l’attività effusiva o esplosiva.
Il percorso della mostra condurrà il visitatore alla scoperta e alla comprensione dei segreti del nostro pianeta, della sua struttura interna e dei processi geodinamici che portano alla nascita dei vulcani. Anche il nostro Paese possiede delle caratteristiche geologiche particolari, di conseguenza è sede di alcuni fra i vulcani più famosi del mondo come lo Stromboli, il Vesuvio e l’Etna.
L’iniziativa fa parte del programma di “Ritorni al futuro”, il palinsesto culturale pensato per la primavera 2016 dal Comune di Milano che propone oltre cento appuntamenti tra mostre, concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e incontri.