La più importante festa religiosa per i fedeli cristiani è sicuramente la Pasqua poiché celebra la risurrezione di Gesù, con l’instaurazione della Nuova alleanza e l’avvento del Regno di Dio. Infatti l’Italia, in questo periodo, si anima di feste popolari, processioni, sagre folcloristiche, riti e rappresentazioni sacre per ricordare la Passione di Cristo.
Anche in tavola sono molte le tradizioni che variano da regione a regione. Su quella dei napoletani, ad esempio, non può mancare la celebre pastiera. La sua storia è molto antica, mitologica, infatti si racconta che la sirena Partenope, incantata dalla bellezza del golfo, disteso tra Posillipo ed il Vesuvio, avesse fissato lì la sua dimora. Ogni primavera la bella sirena emergeva dalle acque allietando la popolazione con canti d’amore e di gioia.
Una volta la sua voce fu così soave che gli abitanti decisero di ringraziarla offrendole quanto di più prezioso avessero. Sette fra le più belle fanciulle dei villaggi furono incaricate di consegnare i doni alla bella Partenope: la farina, forza e ricchezza della campagna; la ricotta, omaggio dei pastori; le uova, simbolo della vita che sempre si rinnova; il grano tenero, bollito nel latte, a prova dei due regni della natura; l’acqua di fiori d’arancio, profumi della terra; le spezie, in rappresentanza dei popoli più lontani del mondo ed infine lo zucchero, per esprimere la dolcezza profusa dal canto di Partenope.
La sirena, felice per tanti doni, si inabissò per fare ritorno alla sua dimora e depose le offerte preziose ai piedi degli dei. Questi riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima pastiera. Oggi infatti è uno dei capisaldi della cucina napoletana ed è stata riconosciuta come prodotto agroalimetare tradizionale campano. Vi proponiamo la ricetta.
Ingredienti per la pasta frolla: 500 g di farina debole 00; 250 g di burro; 170 g di zucchero velo; 1 uovo intero + 1 albume; buccia di limone. Ingredienti per il ripieno: 600 g di ricotta di pecora; 400 g di grano cotto; 520 g di zucchero semolato; buccia di limone;50 g di cedro candito; 50 g di arancia candita; 50 g di zucca candita; 100 g di latte; 30 g di burro; 4 uova intere + 2 tuorli; vaniglia.
In una planetaria o a mano, disporre la farina a fontana, versarci dentro il burro a temperatura ambiente, lo zucchero e la scorzetta d’arancia, iniziare a impastare, dopo qualche istante, aggiungervi le uova e compattare la pasta. Far riposare in frigorifero almeno 2 ore. Mettere in un pentolino il grano cotto, il latte, il burro e la buccia di limone.
Fare arrivare a bollore, spegnere la fiamma e lasciare intiepidire. La consistenza deve essere quella di una crema. Aggiungere la ricotta precedentemente setacciata e amalgamata con le uova e zucchero, infine i canditi e gli aromi. Con la pasta frolla foderare una teglia rotonda.
Riempire a mezzo cm dal bordo con il ripieno. Una volta tirata fuori dal forno, la pastiera si sgonfierà livellandosi al bordo. Chiudere con strisce di frolla e formare la croce simbolo di Cristo (così come il grano simbolo di rinascita). Fare cuocere la pastiera in forno statico a 180°c per circa 60 minuti. Si consiglia, per assaporare tutti gli aromi, di gustarla il giorno seguente almeno 12 ore dopo la cottura.
Buon appetito!