E’ stata fissata al 23 giugno la data di apertura del Museo degli Innocenti, a Firenze.
Il museo è parte di una delle più celebri opere architettoniche del rinascimento fiorentino, la cui progettazione ha visto la partecipazione di Filippo Brunelleschi.
Il complesso dello Spedale degli Innocenti (ospedale dei bambini abbandonati) situato in piazza della Santissima Annunziata e fondato a partire dal 1429, è stato il primo brefotrofio e a tutt’oggi svolge la funzione originaria di assistenza e accoglienza all’infanzia.
Il museo sarà dotato di due ingressi, si svilupperà su tre livelli per un percorso espositivo di ben 1456mq e avrà un’area di 1655mq dedicati ad attività educative ed eventi temporanei.
Numerosi saranno i servizi offerti ai visitatori: laboratori ludico-didattici per i bambini, convegni, attività di formazione e ricerca, documentazione sulle condizioni dell’infanzia, un bookshop specializzato e mostre temporanee.
Il percorso artistico all’interno del museo avrà inizio nei locali del seminterrato dove, grazie all’impiego di supporti multimediali, si racconterà la storia
dell’istituto nell’assistenza all’infanzia dalla sua fondazione a oggi.
Proseguendo attraverso il cortile, sarà possibile ammirare il percorso architettonico che nel tempo ha interessato la Fabbrica modificandone gli ambienti per accogliere i suoi piccoli ospiti.
Ultima parte dell’itinerario sarà la galleria, situata nel locale sopra il portico della facciata, dove saranno conservate le opere di maggior pregio.
Fra i principali artisti qui conservati, troviamo Sandro Botticelli, Luca e Andrea della Robbia, Domenico Ghirlandaio e Piero di Cosimo.
Particolare attenzione merita il restauro dei dieci putti di Andrea della Robbia presenti sulla facciata.
Nel 2010 è stato firmato l’accordo di programma fra Stato e Regione Toscana, portato avanti grazie alla collaborazione tra l’Istituto degli Innocenti, le Soprintendenze, l’Opificio delle Pietre Dure e le Università.
“Il museo è un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico e che compie ricerche riguardanti le testimonianze materiali dell’uomo e del suo ambiente naturale, le raccoglie, le conserva, le comunica e soprattutto le espone a fini di studio, educazione e diletto.”
Questa è la celebre definizione di museo data dall’ICOM nell’assemblea generale dell’Aja del 1989.
I musei sono un importante mezzo di scambio culturale e di arricchimento; arte e creatività svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito dell’evoluzione infantile.
Da qui inizia un cammino, e un’evoluzione che ha aspetti decisamente positivi non solo per la città di Firenze ma per tutto il paese.