L’opera di Caravaggio La Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi dipinta nel 1609 e trafugata dall’Oratorio della Compagnia di San Lorenzo a Palermo nel 1969, torna a vivere in una fedelissima riproduzione, realizzata in un unico esemplare con tecniche ad altissima tecnologia in grado di rendere alla perfezione ogni minimo dettaglio dell’originale.
Il dipinto, considerato l’opera d’arte figurativa di maggior rilievo nel mondo tra quelle di cui non si conosce la sorte, è stato riconsegnato alla collettività e alla città di Palermo ieri, sabato 12 dicembre, e ricollocato nel suo spazio sopra l’altare dell’Oratorio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’operazione è stata voluta e realizzata da Sky, che ha commissionato il progetto a Factum Arte, la società specializzata nella realizzazione di riproduzioni pressoché perfette delle opere d’arte. La Natività è stata ricostruita attraverso tecniche di stampa altamente innovative da un team composto da architetti ed informatici. L’intero progetto vivrà per il pubblico anche in versione documentaria per il piccolo schermo, visibile da gennaio sul canale Sky Arte HD, distribuito al livello internazionale, contribuendo a promuovere in Europa il ritorno di una nuova versione dell’opera e i luoghi che la ospitano.
«Questa è una iniziativa – ha detto il Presidente della Repubblica – che ha tanti significati a partire da quello simbolico. Una così bella riproduzione digitale consente di ritrovare l’effetto e l’emozione che il Caravaggio suscitava in questo Oratorio. E’ anche la dimostrazione della capacità di coniugare insieme cultura e tecnologia avanzata».
ll dipinto, rubato nella notte tra il 17 e 18 ottobre 1969, è nella Top Ten Art Crimes dell’Fbi. Attualmente il suo valore commerciale è stimato in 20 milioni di dollari. “È un segno di legalità, ha sottolineato Mattarella, volere mandare un messaggio contro le iniziative criminali di trafugare le opere d’arte. Il nostro paese ha il privilegio di avere un grande patrimonio culturale. Dobbiamo avere una sensibilità intensa verso i giovani, ha concluso il Presidente, e il richiamo alla cultura e il suo sviluppo insieme ai progressi tecnologici è molto importante».