Prende il via oggi, per finire domani, il primo meeting del progetto europeo BPE -Becoming a part of Europe project- How youth work can support migrants, refugees and asylum seekers.
Fortemente voluto dall’Agenzia Nazionale Giovani, il progetto prevede l’intervento di alter otto agenzie sparse per l’Europa. Partecipano, infatti, a questa progettualità: Belgio, Francia, Germania, Malta, Olanda, Portogallo, Slovenia e Svezia.
Viste le crisi umanitarie e i processi di migrazione che sono in essere nel vecchio continente, nasce l’esigenza di nuove politiche a fronte di esigenze sempre più disparate e innovative.
Da qui l’esigenza di questo primo meeting europeo dove si vuole trattare la tematica dell’immigrazione e quindi di come promuoverla ed attuarla nel modo più efficace ed intelligente possibile. E chi meglio dei giovani nel produrre esperienze di pratiche volte al settore delle politiche d’immigrazione e dove sia presente la comprensione, la tolleranza e il rispetto tra le persone?
Il principio fondamentale di questa iniziativa è volta al superamento delle diffidenze verso ciò che è considerato “diverso” e quindi pericoloso. Il progetto “Becoming part of Europe” prevede, infatti, la valorizzazione e il trasferimento di esperienze e pratiche giovani per favorire il processo di integrazione e di inclusione. Solo inscenando delle prospettive di aavanguardia culturale si possono superare i muri della non conoscenza. Tutte le agenzie nazionali giovanili, attraverso l’esperienza in ‘ambito dello youth work, forniranno il loro contributo per la formulazione di nuove raccomandazioni politiche in vista del prossimo periodo di programmazione.