Sebbene lo sport nazionale del Galles sia il rugby, a Cardiff, con la finale di Champions League del 2017, il 3 giugno saranno incoronati i nuovi campioni europei del calcio. In quel tozzo lembo di Regno unito si dice: gli inglesi giocano a rugby perché lo hanno inventato; gli irlandesi ci giocano perché odiano gli inglesi e adorano le risse; gli scozzesi perché sono i nemici storici degli inglesi mentre i gallesi hanno un vantaggio su tutti gli altri: ognuno di loro è nato su un campo da rugby o vi è stato concepito. Ecco, la bellezza del Galles assomiglia molto al suo sport nazionale: ironica, ruvida, sincera, e senza compromessi.
Sarete incantati dal suono della loro lingua, che sembra uscita da un libro di Tolkien. Questa terra di antiche leggende, draghi, falchi e castelli, vi stregherà con i suoi paesaggi selvaggi, battuti dal vento e dalle maree, con i suoi meravigliosi parchi naturali e le distese di erica a picco sul mare.
La capitale del Galles, in particolare, ha molte altre attrattive da offrire ai tifosi, dal buon cibo alla cultura, dalla storia all’arte, prima e dopo quei fatidici 90 minuti.
Un viaggio in Galles può rivelarsi un’esperienza unica: castelli, colline verdissime, coste spettacolari, montagne scoscese solcate da treni a vapore, pub tipici e la frizzante vita culturale della capitale Cardiff fanno di questo pezzo del Regno Unito una meta tanto attraente quanto la Scozia, l’Inghilterra o la vicina Irlanda.
Se il Galles è considerato la “Terra dei castelli”, allora possiamo dire che Cardiff sia la “Città dei castelli”.
Cardiff sorge sulla foce del fiume Severn, il più lungo nel Regno Unito e secondo per importanza solo al Tamigi. Nelle prossimità della città si trovano anche il più piccolo River Taff e il canale di Bristol, tutti collegati al fiume Severn.
L’etimologia del nome Cardiff risale al periodo della dominazione romana e precisamente al nome della fortificazione che sorgeva in questa zona. Il suo primo endonimo era Caerdydd che significa, appunto, “Fortezza” (caer) sul fiume Taff (dydd). Durante il I secolo d.C., infatti, i romani edificarono qui un accampamento, poi diventato una fortezza. Il normanno Robert Fitzhamon, costruì poi su questo terrapieno il primo villaggio nel 1090. Nel 1147 Cardiff ottenne lo status di città.
Sino al XIX secolo, tuttavia, la città contava non più di 1000 abitanti e solo dal 1830 si cominciò ad osservare un incremento demografico, dovuto in gran parte allo sfruttamento dei giacimenti di carbone presenti nella valle. Il porto fu costruito nel 1839 dai marchesi di Bute, i quali erano anche proprietari delle miniere di carbone. Come conseguenza di quest’attività industriale e insieme commerciale la popolazione iniziò a crescere fino a rendere Cardiff un importante centro industriale della regione. Quando nel XX secolo la richiesta di carbone diminuì vorticosamente Cardiff, com’è immaginabile ne patì le conseguenze.
Cardiff, però, mantenne il suo prestigio e nel 1955, quando al Galles fu riconosciuta l’autonomia, essa ne divenne la capitale. Nell’ultimo decennio, Cardiff ha conosciuto un significativo rinnovamento culminato nella costruzione del Millenium Centre (foto del banner in alto) che funge da sala eventi, del Millenium Stadium (1999) e del Welsh Assembys (2005), ovvero il parlamento.
Prima dell’inizio della partita si può approfondire la storia e la cultura del Galles al National Museum di Cardiff. Il museo, che conserva un importante patrimonio di arte mondiale e di storia naturale, ospita un gran numero di mostre, consentendo ai visitatori di scoprire 500 anni di arte e scultura e, con uno sguardo al passato, di trovarsi faccia a faccia con dinosauri, mammut e altri animali preistorici che un tempo abitarono la terra.
Merita sicuramente una visita anche il castello di Cardiff: luogo leggendario con una storia epica, che va dai primi insediamenti di epoca romana alle guerre moderne, il castello rappresenta il cuore della città, mantenendone vivo e sotto gli occhi di tutti il ricco patrimonio storico.
Ogni grande evento necessita di un buon carburante; fortunatamente Cardiff è un paradiso per gli amanti del buon cibo! Il Cardiff Market è un’istituzione per la città e un’imperdibile attrattiva per i food lovers. Qui è possibile trovare torte tipiche appena sfornate – spesso fatte proprio al momento, davanti agli occhi dei clienti – oltre a una grande varietà di cucina internazionale. I tifosi non avranno bisogno di allontanarsi troppo dal Principality Stadium per trovare del buon cibo accompagnato da una birra o due. Infatti, il Bierkeller Complex si trova proprio lì vicino, ha tre bar tra cui scegliere ed enormi schermi, per immergersi a pieno nell’atmosfera della finale, che si abbia o meno il biglietto per la partita. Se invece si preferisce un hamburger insuperabile, allora l’ideale è il Grazing Shed con i suoi Top Tidy Burgers. Recentemente riconosciuto come il locale n. 1 per gli hamburger in Galles, il Grazing Shed usa prodotti locali per far assaporare ai clienti l’autentico gusto gallese.
Ma la visita non deve limitarsi al centro della città. Il Galles è famoso per i suoi meravigliosi paesaggi, le coste suggestive e le colline immerse nella storia. Basta prendere il Taff Trail e passeggiare lungo le ex ferrovie, i canali e i sentieri, dirigendosi fuori città verso i Brecon Beacons per scoprire il patrimonio industriale del Galles del Sud.
Viaggiare da e per Cardiff nel Regno Unito e in Europa è facile e accessibile: ci sono infatti treni diretti che collegano la città a Londra, Bristol, Birmingham, Manchester e Southampton e il tragitto tra Londra e Cardiff dura solo 2 ore. Voli diretti per Cardiff sono inoltre disponibili dall’Italia con flybe. E sull’onda dell’entusiasmo della Champions, tifosi e non avranno tanti buoni motivi per visitare Cardiff e sentirsi parte del gioco!
Ah, dimenticavo…in bocca al lupo alla mia Juve.