Carta d’identità elettronica 2017: prende avvio a partire dal 1° gennaio l’emissione delle nuove carte d’identità. A cambiare non soltanto le funzioni ma anche costo, documenti necessari e modalità di richiesta.
La nuova carta d’identità elettronica, chiamata anche ‘Cie’, è una smart card che gradualmente sostituirà la tradizionale carta di identità, all’interno della quale sono memorizzate tutte le informazioni personali del cittadino, grazie a un microchip e a una banda ottica.
Si tratta di un documento che avrà formato simile a quello di una carta di credito e della patente e la vera novità è che il nuovo documento d’identità potrà essere utilizzato per maggiori servizi. Tra le informazioni che verranno inserite nel documento d’identità ci saranno il codice fiscale dell’intestatario, le impronte digitali e gli estremi dell’atto di nascita.
La nuova carta d’identità elettronica potrà essere richiesta già a partire dai primi mesi del 2017 ma la sostituzione definitiva del documento cartaceo in tutta Italia si avrà soltanto nel 2018, termine ultimo per i Comuni che ancora non hanno proceduto a predisporre i servizi necessari per emettere i nuovi documenti in formato elettronico.
La procedura per richiederla, come spiega il portale ‘La Legge Per Tutti’, è semplice: occorre rivolgersi al proprio comune di residenza o di dimora fornendo una fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto Usb. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto.
All’atto della richiesta, è consigliabile munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria in modo da velocizzare le attività di registrazione. È inoltre necessario il versamento, presso le casse del comune, della somma di 16,79 euro – oltre ai diritti fissi e di segreteria, ove previsti – quale corrispettivo per il rilascio della Cie. E’ inoltre necessario conservare il numero della ricevuta di pagamento.
Se si tratta del primo rilascio, occorre fornire all’operatore comunale un altro documento di identità in corso di validità; mentre chi non ne è in possesso deve presentarsi in comune accompagnato da due testimoni. In caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento, bisogna consegnare quest’ultimo all’operatore comunale.
Al momento della richiesta della Cie, l’operatore comunale procede all’acquisizione delle impronte digitali. In questa sede il cittadino può fornire, se lo desidera, il consenso o meno alla donazione degli organi.
Una volta completata la procedura di richiesta allo sportello, il cittadino riceverà la Cie entro 6 giorni lavorativi all’indirizzo da lui indicato. Una persona delegata potrà provvedere al ritiro del documento, purché al momento della richiesta siano state fornite le sue generalità all’operatore del comune. Se il cittadino non può presentarsi personalmente allo sportello comunale – per malattia grave o altre motivazioni – può delegare un’altra persona o un familiare che dovrà recarsi presso il comune con la documentazione che attesta l’impossibilità del delegante a presentarsi. Il delegato dovrà fornire la carta di identità del titolare o altro suo documento di riconoscimento, la sua foto e il luogo in cui spedire la Cie. Effettuato il pagamento, il richiedente concorderà con l’operatore comunale un appuntamento presso il domicilio del titolare, per il completamento della procedura.
I comuni italiani stanno progressivamente aderendo al progetto della nuova carta elettronica: per verificare se la Cie è disponibile presso il proprio comune di residenza, esiste il link cartaidentita.interno.gov.it.