“I soldi che servono per la ricostruzione ci sono, c’è la solidarietà di tante persone, ora non bisogna perdere tempo”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando con alcuni abitanti di Amatrice al termine dei funerali delle vittime del terremoto. “L’importante è che ci sia la comunità forte – ha aggiunto Renzi – Faremo di tutto per controllare che non ci siano speculatori sul terremoto. Il controllo è fondamentale”. Parole analoghe quelle spese dal vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, durante l’omelia della messa funebre ad Amatrice: “La ricostruzione non deve essere ‘una ‘querelle politica’ o una forma di sciacallaggio di varia natura, ma deve far rivivere una bellezza di cui siamo custodi. Non basteranno giorni, ci vorranno anni. Soprattutto è richiesta una qualità di cui Gesù si fa interprete: la mitezza. Che è una ‘forza’ distante sia dalla muscolare ingenuità di chi promette tutto all’istante, sia dall’inerzia rassegnata di chi già si volge altrove. La mitezza dice, invece, di un coinvolgimento tenero e tenace, di un abbraccio forte e discreto, di un impegno a breve, medio e lungo periodo”.