Il Tribunale amministrativo del Veneto, con la sentenza 1025/2024, ha chiarito quale sia il momento di efficacia della devoluzione gratuita a favore dell’ente locale di una parte degli impianti di distribuzione del gas.
Secondo i giudici amministrativi veneti, nel caso in cui una convenzione per la concessione del servizio di distribuzione del gas naturale preveda, alla scadenza del rapporto, la automatica acquisizione al patrimonio pubblico di un parte dell’infrastruttura, il momento di efficacia della devoluzione gratuita di tali impianti deve ricondursi necessariamente alla data di scadenza naturale della concessione e non già a quella di subentro del nuovo concessionario.
Gli artt. 5 e 7 del d.m. n. 226/2011 sono volti a dettare la disciplina per la sola ipotesi in cui, pur essendo stata convenzionalmente stabilita la devoluzione gratuita di una porzione dell’impianto alla scadenza naturale del rapporto concessorio, tale termine finale non possa di fatto maturare per effetto della scadenza anticipata della concessione prevista, in via generalizzata, dal d.lgs. n. 164 del 2000.
Per effetto del perfezionamento della devoluzione gratuita di una parte dell’infrastruttura ancora utilizzata dal concessionario uscente per l’espletamento del servizio in regime di prorogatio, la pretesa di un canone costituisce legittimo esercizio di un diritto dominicale dell’ente locale: più precisamente, una rendita avente funzione di ammortamento finanziario dei cespiti utilizzati da riconoscere all’ente proprietario.
Il quantum va correttamente commisurato alla remunerazione del capitale investito netto, vale a dire la grandezza di riferimento che l’art. 8, comma 3, del d.m. n. 226 del 2011 riconosce per calcolare il valore di utilizzo degli stessi cespiti da parte del concessionario subentrante. Una volta scaduta la concessione originaria e, quindi, trasferita la proprietà della rete in capo all’ente locale, non v’è ragione per differenziare –in base al soggetto gestore del servizio– il criterio di calcolo del valore di ammortamento dell’infrastruttura.