Progettualità, storia e futuro, nuove opportunità che arrivano dal settore digitale, sostenibilità, i tratti distintivi della partecipazione del Ministero della cultura alla 18° edizione di “LuBeC – Lucca Beni Culturali”, la manifestazione dedicata allo sviluppo e alla conoscenza della filiera “cultura – innovazione”, che si svolgerà il 6 e il 7 ottobre al Real Collegio di Lucca.
Si partirà il 6 ottobre alle 14, con una riflessione su “Gestione, valorizzazione e accessibilità tra PNRR cultura e progetti europei” in cui verranno presentati obiettivi e investimenti del Ministero della cultura, con particolare riferimento agli interventi nazionali e transnazionali rivolti alle imprese culturali e creative e al miglioramento dell’accessibilità, sia fisica che digitale, e della sicurezza. Nel corso di un incontro promosso dal Servizio III del Segretariato generale in collaborazione con la Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali e la Fondazione Scuola per i Beni e le Attività Culturali sarà presentato il “Grant Office”, le attività di questa struttura, istituita da un anno, sono dirette non solo agli istituti del MiC intenzionati a rispondere ai bandi europei, ma anche a interlocutori esterni che costituiscano il punto di contatto dell’amministrazione per la ricerca di partner istituzionali da coinvolgere nella costruzione di partenariati europei.
La giornata del 7 ottobre, invece, sarà dedicata al tema “Le Sfide del digitale dalla valorizzazione del patrimonio culturale all’interazione con i nuovi pubblici”, una serie di buone pratiche per evidenziare il patrimonio culturale, inteso nell’ accezione più ampia, sia esso analogico, digitalizzato o creato in digitale, e le modalità per valorizzarlo attraverso i nuovi strumenti digitali.
Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto presenterà “Taras e i doni del mare”, una mostra “phygital”, fisica e digitale, basata su una combinazione di virtualità e materialità degli oggetti, multimedialità e tradizione, per un’esperienza di visita innovativa e coinvolgente, si proseguirà anche con altri progetti, tra cui quello di Villa Adriana e Villa d’Este, che ha avviato la documentazione delle collezioni ai fini di tutela e valorizzazione attraverso la modellazione tridimensionale.
Oltre a queste tematiche, il Ministero parteciperà anche ad altri momenti di dibattito, come quello del 6 ottobre dedicato al Piano Nazionale Borghi: soluzioni e strategie per l’attuazione dei progetti. Tra le iniziative in mostra, il Parco Archeologico di Sepino (Campobasso) proporrà un’esperienza di “Realtà virtuale e aumentata per un racconto museale innovativo” dove gli utenti potranno visualizzare in realtà virtuale, modelli 3D di reperti e antichi strumenti romani e una visita guidata virtuale nel Metaverso al Parco Archeologico. Saranno presenti, con postazioni multimediali, anche l’Archivio di Stato di Foggia e il Museo Archeologico di Medma-Rosarno, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia con un interessante progetto di comunicazione integrata e multimediale “sound and spech tour”.
Da segnalare anche la presenza di “Stanze immersive” dedicate a iniziative curate dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) e dal Parco Archeologico dell’Appia Antica, il Parco coinvolgerà i partecipanti con ricostruzioni virtuali in 3D del Palazzo Caetani, un videomapping sull’evoluzione storica del paesaggio dell’Appia e un videogioco interattivo (“Minecraft Appia Adventure”) ambientato nel sito di Villa dei Quintili. L’ICPI presenterà “Le Stanze della Memoria” di Tricase: uno spazio di fruizione dedicato alla restituzione delle memorie collettive (raccolte dai ricercatori di Liquilab, Osservatorio di Ricerca Sociale del sud Salento), ove sarà possibile fruire in modalità immersiva di audiovisivi prodotti da Liquilab e materiali provenienti dall’Archivio di Antropologia Visiva dell’ICPI, tra i quali importanti documenti storici sulla meloterapia del tarantismo in terra salentina.