La Commissione europea ha concesso all’Italia 5,3 milioni di euro di finanziamenti di emergenza per contribuire a proteggere le vittime della tratta di esseri umani nel contesto migratorio. Attraverso un progetto pilota che prevede l’allestimento nella regione Piemonte di strutture di accoglienza per i richiedenti asilo, i finanziamenti saranno utilizzati per contribuire ad individuare le vittime della tratta di esseri umani e incoraggiarle ad utilizzare gli aiuti disponibili.
Lo stanziamento sosterrà gli sforzi tesi ad aumentare la capacità di accoglienza, a proteggere le vittime della tratta di esseri umani e a rafforzare la capacità di sorveglianza e di gestione delle frontiere in Italia, Grecia, Cipro e Croazia. Le risorse di emergenza saranno predisposte nell’ambito del Fondo asilo, migrazione e integrazione (Amif) e del Fondo sicurezza interna (Isf) dell’Ue e fanno parte dei 10,8 miliardi di euro già mobilitati dalla Commissione per la migrazione, la gestione delle frontiere e la sicurezza interna per il periodo 2014-2020.
Dall’inizio della crisi migratoria, per sostenere la gestione della migrazione e delle frontiere nel nostro Paese, la Commissione europea ha messo a disposizione circa 950 milioni di euro. Finanziamenti che comprendono oltre 225 milioni di euro in aiuti di emergenza e 724 milioni di euro già assegnati all’Italia nel quadro dei programmi nazionali del Fondo asilo, migrazione e integrazione e del Fondo sicurezza interna 2014-2020. In considerazione del fenomeno migratorio come tema globale la Commissione europea guarda all’aumento dei finanziamenti destinati alla gestione della migrazione e delle frontiere nell’ambito del prossimo bilancio dell’Ue, che coprirà il periodo dal 2021 al 2027.