Lavori di pubblica utilità a tutela del patrimonio archivistico e culturale, nonché prestazioni inerenti a specifiche competenze per quegli imputati che abbiano fatto richiesta di sospensione del procedimento penale con messa alla prova. E’ questo l’oggetto della Convenzione nazionale appena firmata dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e dal presidente nazionale dell’Unione sportiva Acli, Damiano Lembo. La concessione della messa alla prova è subordinata alla prestazione di lavori di pubblica utilità, che consiste in attività non retribuite in favore della collettività. A questo scopo, l’Unione sportiva Acli metterà a disposizione 26 posti per lo svolgimento di queste attività in 18 sedi locali, dislocate sull’intero territorio nazionale.
L’istituto della messa alla prova costituisce una nuova causa di estinzione del reato e, allo stesso tempo, un procedimento speciale per la prestazione di condotte rivolte, dove previsto, al risarcimento del danno, con l’affidamento dell’imputato al servizio sociale per la prestazione di un lavoro di pubblica utilità. I lavori di pubblica utilità, oggetto della convenzione stipulata, saranno ben declinati sul territorio, anche in considerazione della specifica natura del bene interessato e con il coinvolgimento degli Uffici di esecuzione penale esterna (Uepe). Mansioni, durata e orario di svolgimento della prestazione lavorativa gratuita saranno disposti nel programma di trattamento e nel rispetto delle esigenze di vita dei richiedenti, dei diritti fondamentali e della dignità della persona.
La sede locale dell’Unione sportiva Acli comunicherà all’Uepe territorialmente competente il nominativo del referente incaricato di coordinare le prestazioni di ciascun imputato, informando tempestivamente riguardo ad eventuali inosservanze, assenze o impedimenti. A sua volta l’Uepe indicherà il nominativo del proprio funzionario, incaricato di seguire l’andamento della messa alla prova. Per la pianificazione degli interventi verrà costituito un Comitato paritetico composto da rappresentanti dei due Enti firmatari, della durata di 5 anni.