Chi l’avrebbe detto che sarebbero stati in tanti a voler acquisire alcuni immobili pubblici dismessi. Eppure è andata proprio così. Quasi 25mila le persone, il 70% delle quali con meno di 40 anni, in sette settimane hanno partecipato alla consultazione online in vista dei bandi per la concessione di 103 case cantoniere, caselli idraulici e altri edifici demaniali inutilizzati, situati lungo itinerari storico-religiosi e ciclo-pedonali. Una domanda inattesa che avrà una prima risposta il 24 luglio, quando verrà pubblicato il bando per i primi 46 immobili, in questo caso concessi gratuitamente per nove anni. In autunno seguiranno poi i bandi per le concessioni di valorizzazione fino a 50 anni degli immobili di maggior pregio, tra i quali castelli e ville. A compilare il questionario online sono stati anche molti stranieri, 5.998 su 18.634.
Nella top ten di gradimento degli immobili svetta un piccolo fabbricato rustico in provincia di Lucca, seguito al secondo posto dal Castello di Blera, nei pressi di Viterbo, che nelle ultime settimane ha tanto attirato la stampa straniera. Terzo posto per un vecchio Molino vicino a Pavia che precede di poco la Masseria Cocola di Ugento (LE). L’interesse sugli edifici pubblici è stato comunque complessivo e tutti i 103 beni hanno suscitato apprezzamenti.