Dal 1° gennaio 2016 sono previste una serie di agevolazioni fiscali e di garanzie civilistiche finalizzate a favorire l’utilizzo dello strumento del leasing per l’acquisizione dell’abitazione principale. Le agevolazioni per acquistare la prima casa scegliendo la formula del leasing abitativo sono valide per tutti i tipi di costruzioni e per i terreni su cui sorgerà l’abitazione stessa. I requisiti necessari riguardano il reddito, l’età dei richiedenti e l’immobile che deve essere prima casa.
Ma come è strutturato il leasing abitativo? Da gennaio 2016 fino alla fine di dicembre 2020, coloro che vorranno comprare la prima casa potranno farlo attraverso questa formula, che prevede sgravi fiscali per persone con un reddito complessivo non superiore ai 55.000 euro. I giovani di età inferiore ai 35 anni potranno perciò detrarre dalle tasse il 19% dei canoni di locazione finanziaria, fino a un massimo di 8.000 euro annui e il 19% del prezzo di riscatto finale fino ad un massimo di 20.000 euro. Per le persone di età superiore ai 35 anni, le agevolazioni Irpef verranno applicate in misura ridotta. Per entrambe le fasce d’età l’imposta di registro è all’1,5% sull’acquisto dell’abitazione principale, da concedere in locazione finanziaria.
Il leasing abitativo può essere sommato ad altre facilitazioni (Iva al 4%; 50% dell’Iva dovuta sull’acquisto di abitazioni di nuova costruzione ad alto standard energetico; interventi di riqualificazione energetica degli edifici; bonus ristrutturazioni). Sarà possibile accedere al leasing abitativo per l’acquisto di un fabbricato già completato e dichiarato agibile; per un terreno sul quale costruire; per una casa in corso di costruzione; per un edificio abitativo da ristrutturare. Secondo le stime effettuate dal Dipartimento delle Finanze, il numero dei possibili beneficiari con un reddito massimo di 55.000 euro, uno dei requisiti necessari per l’applicazione dei benefici fiscali, è di oltre un milione di contribuenti: 200.000 i giovani tra i 25 e i 34 anni che, in ipotesi, fruirebbero al 100% delle agevolazioni fiscali ed oltre 830.000 i contribuenti di età superiore ai 35 anni, per i quali i limiti di detraibilità si applicherebbero al 50%.
Cosa differenzia il leasing immobiliare dal mutuo? Con il mutuo viene messa a disposizione del richiedente una somma di denaro per l’acquisto dell’immobile; il mutuo viene garantito mediante ipoteca da iscrivere sull’immobile così acquistato. Con il leasing immobiliare, invece, l’immobile viene messo a disposizione del richiedente, che l’utilizzatore potrà acquistare se intenderà avvalersi della facoltà di riscatto. Con la forma di vendita con riserva di proprietà, il bene passerà all’acquirente al pagamento dell’ultima rata del prezzo, nel leasing immobiliare, invece, non passa automaticamente con il pagamento dell’ultimo canone; il passaggio avviene solo se l’utilizzatore intende avvalersi della sua facoltà di acquisto e se viene pagato il prezzo di riscatto.