Dopo l’imminente via libera della Conferenza Stato Regioni, sarà disponibile il Fondo per la progettazione degli interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, che ad oggi può contare su 100 milioni di euro. Lo stanziamento è stato istituito dal Collegato Ambiente Legge 221/2015. Per regolarne il funzionamento, il Governo ha messo a punto un decreto che lega i finanziamenti alla tipologia delle opere da progettare e al loro importo.
I 100 milioni per la progettazione saranno destinati nella misura del 20% al Centro – Nord e per l’80% al Sud. Motivo questo che ha inizialmente suscitato l’opposizione delle Regioni settentrionali. Per risolvere il contenzioso il Governo si è quindi impegnato a stanziare, in sede di legge di stabilità, fondi destinati alle sole Regioni del Nord, tanto da stabilizzare la ripartizione. Il decreto ha infine ottenuto il via libera della Conferenza Stato Regioni e sarà pubblicato a breve.
I finanziamenti saranno finalizzati alla redazione del progetto esecutivo e per questo motivo il Fondo coprirà i costi di tutti i livelli di ideazione degli interventi riguardanti la messa in sicurezza del territorio. L’importo del finanziamento verrà quantificato in base al tipo di azione da portare avanti e realizzare (difesa idraulica, difesa costiera, difesa dalle valanghe), al costo delle opere e al livello della programmazione.
Per risultare finanziabile, il progetto dovrà essere corredato da varie relazioni redatte durante lo studio preliminare, fotografie sull’ubicazione, nonchè dalla natura del dissesto, dalla stima dei lavori necessari, dal quadro economico preliminare e dalla cronologia di programma delle attività rivolte a tutta la filiera, iniziando dalla progettazione per finire al collaudo.
La priorità sarà data agli interventi già inseriti nel piano di stralcio delle aree metropolitane e, più in generale, agli interventi integrati di mitigazione del rischio idrogeologico e/o del recupero degli ecosistemi. Non si potranno inoltre prevedere opere accessorie di entità superiore al 10% dell’importo complessivo dei lavori.