Ue, stanziati 90 milioni per start-up e Pmi su informazione e diagnostica medica
Unione europea 10 Febbraio 2016, di Patrizia MaglioniPer l’Italia il fondo in questione è Panakes Fund I, che nei prossimi cinque anni finanzierà progetti nell’ambito delle tecnologie mediche.
Dall’Unione europea nuovi fondi azionari rivolti a Italia, Paesi Bassi, Spagna e Francia. Un impegno complessivo pari a 90 milioni di euro dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei), con le garanzie dei programmi Cosme e InnovFinHorizon 2020 della Commissione europea. Sono quattro gli accordi che permetteranno ai gestori di fondi d’investire capitali in start-up, piccole e medie imprese e società a media capitalizzazione che necessitino di investimenti di capitale nella fase iniziale e di crescita. Mobilitando altri investitori, compresi i fondi del settore privato si potrebbe arrivare a un investimento complessivo di 200 milioni di euro.
Il vicepresidente della Commissione europea, responsabile per Occupazione, crescita, investimenti e competitività, Jyrki Katainen ha dichiarato: “L’annuncio dell’investimento di capitali di rischio dell’Unione europea nell’innovazione e nella crescita delle piccole e medie imprese è un’ottima notizia. I finanziamenti europei contribuiranno a promuovere imprese ad alto potenziale attive in diversi settori, come le tecnologie pulite, il miglioramento di strumenti medici, le tecnologie dell’informazione per la diagnostica e i servizi sanitari, e l’economia digitale. Collaborando con il settore privato e con il Fei stiamo migliorando la vita dei nostri cittadini, rinforzando la fiducia degli investitori europei e generando crescita ed occupazione”.
