Dalla scorsa settimana a seguito dello scambio delle ratifiche tra le parti contraenti è entrata in vigore la convenzione tra il Governo italiano e la Santa Sede in materia fiscale, stipulata il 1° aprile 2015. Oltre a promuovere lo scambio di informazioni ai fini fiscali tra i due Stati, recependo il più aggiornato standard internazionale in materia, articolo 26 del Modello Ocse, l’intesa istituisce un sistema semplificato di tassazione dei proventi e delle attività finanziarie detenute da specifiche categorie di soggetti residenti in Italia presso enti che svolgono professionalmente un’attività di natura finanziaria nella Città del Vaticano. Queste tipologie di contribuenti possono avvalersi, per le annualità di imposta fino al 2015, di una procedura di regolarizzazione avente gli stessi effetti della legge n. 186/2014.