L’Inps sta per inviare ai cittadini italiani le buste arancioni che conterranno i prospetti con le proiezioni della futura pensione. Così, l’esatto ammontare delle somme che i pensionati percepiranno sarà conosciuto. Il calcolo si baserà sul presupposto che lo stipendio resti invariato nel corso degli anni.
“Finalmente riusciamo a mandare la busta arancione a casa di 7 milioni di italiani, lavoratori del settore privato. Raggiungiamo chi non è digitalizzato e lo facciamo in collaborazione con Agid”, ha annunciato il presidente dell’Inps Tito Boeri. “Le buste dovrebbero cominciare ad arrivare dalla seconda settimana di aprile -ha aggiunto Boeri- speriamo anche prima. La comunicazione conterrà un prospetto dell’estratto conto contributivo e la simulazione di base e inviterà appunto i destinatari a digitalizzarsi, richiedendo lo ‘spid’ (il pin unico per accedere ai servizi on line, ndr) per accedere a tutte le funzionalità aggiuntive offerte dal servizio on line di simulazione della pensione”. Boeri ha concluso sottolineando che, per quanto riguarda i dipendenti pubblici, “stiamo stringendo accordi per inviare la busta arancione insieme al cedolino”.