Il Sindaco di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini, ha siglato un accordo con il responsabile Geotermia Enel Green Power, Massimo Montemaggi, alla presenza del direttore generale del Ministero dello Sviluppo economico, Franco Terlizzese, per la realizzazione del teleriscaldamento residenziale nel proprio Comune. All’incontro ha preso parte anche il responsabile Affari istituzionali centro Italia di Enel, Fabrizio Iaccarino. La firma della convenzione conclude un percorso iniziato alcuni mesi fa, che ha consentito di giungere a un risultato significativo che porterà benefici in termini sia ambientali che economici a tutta la cittadinanza di Piancastagnaio.
Il teleriscaldamento geotermico infatti permette di riscaldare gli ambienti domestici e gli esercizi commerciali, nonché di fornire acqua calda, a prezzi molto vantaggiosi e, al tempo stesso, di evitare l’immissione in atmosfera di CO2 che si verifica con gli impianti tradizionali. Il protocollo d’intesa consentirà di avviare i lavori nei prossimi mesi con l’obiettivo di giungere a regime nel 2019. A Piancastagnaio è già stato costruito, ed entrerà in funzione a breve, l’impianto di teleriscaldamento nell’area industriale e artigianale “La Rota” che fornisce calore alle attività presenti nella zona.
In Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo e possiede il know how della geotermia che esporta in tutto il pianeta. Delle 34 centrali geotermoelettriche (per un totale di 37 gruppi di produzione) di Enel Green Power, 16 sono in provincia di Pisa; 9 sono nella provincia di Siena per 10 complessivi gruppi di produzione; 9 si trovano nel territorio provinciale di Grosseto per un totale di 11 gruppi di produzione. I quasi 6 miliardi di KWh prodotti in Toscana, oltre a soddisfare il 30% del fabbisogno energetico regionale, forniscono anche calore utile a riscaldare più di 10.000 utenze residenziali. Sono già teleriscaldati sono i Comuni di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montieri, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo, Radicondoli, Santa Fiora, Arcidosso (e i lavori stanno per cominciare anche a Chiusdino). Ma usufruiscono del servizio geotermico anche i circa 30 ettari di serre e caseifici che contribuiscono all’implementazione della virtuosa filiera agricola, gastronomica e turistica della zona.