Diffusione della banda ultralarga nelle scuole e interventi di prevenzione del rischio sismico-idrogeologico. Sono questi i due nuovi ambiti d’intervento individuati dal Servizio Europa in cui convogliare parte dei fondi Fesr assegnati dalla Commissione europea al Trentino in base al Programma operativo per il periodo 2014-2020. La modifica del Programma operativo introduce nuove misure di investimento pubblico riferite agli obiettivi tematici “Miglioramento dell’accesso alle Tic, nonché l’impiego e la qualità delle medesime” e “promozione dell’adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi”.
Per quanto riguarda il primo obiettivo, verranno realizzati interventi di infrastrutturazione e accesso alla rete attraverso la banda ultralarga, indirizzati soprattutto sugli istituti scolastici; per quanto riguarda il secondo progetto sono previste due distinte tipologie di intervento tese rispettivamente ad attuare misure di protezione di tipo strutturale e opere realizzate lungo gli argini dei corsi d’acqua (con lo scopo di assicurare la laminazione dei deflussi e il contenimento delle portate di piena), nonché all’adeguamento sismico di alcuni ponti e viadotti che insistono sulle direttrici classificate come viabilità strategica ai fini di protezione civile. La proposta, decisa dalla Giunta della Provincia autonoma di Trento, comporterà una revisione dell’architettura interna del programma stesso, che passa dagli attuali complessivi 4 Assi strategici a futuri complessivi 6 Assi. Su questo sfondo, le risorse finanziarie assegnate verranno inevitabilmente ridistribuite