Nel 2016 sono stati esportati complessivamente 4,4 miliardi di chili di frutta e verdura fresca, con un aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un risultato ottenuto nonostante l’embargo in vigore nei confronti dei prodotti ortofrutticoli nazionali da parte della Russia, un blocco che ha certamente danneggiato i produttori specializzati da tempo nei gusti di quel mercato. Il Made in Italy di frutta e verdura, insomma, è cresciuto con numeri record nelle esportazioni che hanno toccato per la prima volta il valore di 5 miliardi di euro. Questo è quanto emerge dall’analisi di Coldiretti, presentata a Berlino per la Fiera Fruit logistica.
E proprio in Germania, secondo i dati Istat relativi ai primi dieci mesi del 2016, è stato spedito il 30% dell’ortofrutta italiano diretto all’estero. Le esportazioni in quest’ambito hanno superato le importazioni con un netto miglioramento della bilancia commerciale di questo settore. Molto si deve anche agli effetti di cambiamento degli stili di vita, che fanno aumentare la domanda di cibi genuini, vitaminici e freschi. Una tendenza che ha interessato anche la nostra Penisola, con un consumo di frutta e verdura pari a 320 chilogrammi a testa, secondo un’analisi della Coldiretti. Gli acquisti delle famiglie italiane sono aumentate del 2% rispetto al 2015, anno in cui si erano fermati a quota 8,1 milioni di tonnellate, di cui 4,5 milioni di frutta (compresi gli agrumi) e 3,7 milioni di verdura.