Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, ha intervistato il signor Giovanni Rossi che ha recentemente adottato un capretto.
“Sgarbi due settimane fa è stato partorito, subito dopo la madre lo ha abbandonato – spiega il Signor Rossi – Ho trovato Sgarbi che non si reggeva neanche in piedi. Stava morendo piano piano. Con la siringa ho iniziato a dargli il latte, all’inizio ogni due ore, poi un po’ meno, ora lo prende con il biberon cinque volte al giorno”. Perché l’ho chiamato Sgarbi? “Beh, lui dice capre a tutti, ora che questo capretto lo tratto praticamente come un umano mi è venuto spontaneo chiamarlo così”. Il capretto si è molto affezionato al signor Giovanni: “Mi ha preso praticamente come un padre, è per me ormai è quasi come un figlio, gira sempre attorno a me. Di giorno lo porto a passeggio con me in campagna, di notte dorme nell’intercapedine di casa mia. Ormai dorme dalla sera alle nove alla mattina alle sei, un po’ come un umano. Le prime notti, invece, scendevo ogni due ore a dargli da mangiare. Sgarbi a casa èstato accolto benissimo. Anche il mio cane, Turbo, un trovatello di sette anni, ci ha già fatto amicizia”. Sgarbi non rischia di finire male: “Il mio capretto Sgarbi morirà di vecchiaia”.