A stabilirlo il DM del 24 maggio 2016, con cui il Ministero dell’Ambiente ha dato attuazione al Codice appalti conferendo alle diverse Stazioni la possibilità di innalzare i criteri ad oggi previsti.
Attualmente il Programma di azione per la sostenibilità dei consumi della Pubblica Amministrazione attesta al 50% la soglia degli appalti verdi.
Questo significa che i criteri ambientali minimi (ogni scelta d’acquisto rivolta ad abbattere i consumi di energia) debbono essere applicati almeno alla metà del valore a base d’asta.
Ma dal 2017 questa soglia aumenterà gradualmente per diversi servizi, tra i quali: la fornitura di articoli di arredo urbano, la gestione del verde pubblico, il coordinamento dei rifiuti.
Dal gennaio 2017 si passerà al 62%; l’anno successivo al 71%; nel gennaio 2019 all’84%; per arrivare al 100% ad inizio 2020 senza che, tuttavia, vi siano restrizioni in previsione di criteri ambientali eventualmente superiori alle soglie minime indicate.
Dall’attuazione del presente provvedimento non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.