I ricercatori dell’Ibm hanno messo a punto un nuovo sistema di riciclo, descritto sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, che permette di trasformare il policarbonato, materiale con cui si producono oggetti di largo consumo come cd e biberon, in una plastica atossica ad alta resistenza, evitando il rilascio di sostanze chimiche nocive.
Ogni anno vengono generate nel mondo più di 2,7 milioni di tonnellate di policarbonato, usato per produrre anche lenti per occhiali e smartphone, contenitori da imballaggio e schermi Led.
Gli scienziati hanno scoperto un modo per riciclare il policarbonato evitando il rilascio di sostanze tossiche. Si tratta di un processo chimico monofase in grado di convertire i policarbonati in una nuova plastica con temperatura e resistenza chimica superiori a quelle della sostanza originaria, e sicura al punto da poter essere usata per la depurazione dell’acqua, la fibra ottica e le apparecchiature mediche.
“I policarbonati sono un tipo di plastica comune nella nostra società. Ora abbiamo una nuova modalità di riciclaggio, che migliorerà l’impatto di questa importante sostanza sulla salute e sull’ambiente a livello mondiale”, dicono gli studiosi. “Oltre a impedirle di raggiungere le discariche, ricicliamo la sostanza in un nuovo tipo di plastica. È una vittoria per l’ambiente su molti fronti”.