Nel bene e nel male i 5stelle finiscono sempre al centro dell’attenzione. La sindaca di Torino Chiara Appendino è il primo cittadino più apprezzato d’Italia, seguita da quello di Firenze Dario Nardella e dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti. In coda, penultima, la sindaca di Roma Virginia Raggi, che precede solo Maria Rita Rossa, primo cittadino di Alessandria. Questi i dati dell’ultima rilevazione sul gradimento riservato ai sindaci dai propri cittadini realizzata da Ipr Marketing per Il Sole 24 Ore e pubblicata oggi sul quotidiano di Confindustria.
Secondo la rilevazione, ad oggi Appendino ha aumentato di 7,4 punti l’indice percentuale di gradimento rispetto al consenso nel giorno dell’elezione, Nardella dell’1,8 e Pizzarotti dello 0,3. La percentuale di Raggi è invece precipitata: -23,2 punti.
Per quanto riguarda i sindaci delle altre grandi città, a Napoli De Magistris raggiunge il quarto posto (anche se perde il 6,8% dei consensi), a Palermo Leoluca Orlando arriva trentesimo (-17,4%) come anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala (+3,3%).
“In generale – spiega il dossier – gli italiani delle città confermano la sufficienza piena per i propri sindaci, anche se con una frenata dal 54,8% di consensi dell’anno scorso al 53,5% di quest’anno, ma i primi cittadini del Mezzogiorno si fermano in media al 52%, due punti sotto quelli del Nord”.
Per quanto riguarda le regioni Luca Zaia (Veneto), Enrico Rossi (Toscana) e Roberto Maroni (Lombardia) sono i governatori con il più alto consenso, con una crescita media di circa 10 punti percentuali rispetto al risultato delle ultime elezioni.
Secondo la “Governance Poll 2017” il presidente del Veneto Zaia si attesta al 60% dei consensi (+9,9% sulle ultime elezioni), quello della Toscana Rossi al 57% (+9%) e il governatore della Lombardia Maroni al 54% (+11,2%).
Seguono nell’ordine i governatori del Piemonte Sergio Chiamparino (+5,9%), dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini (+3%), della Calabria Mario Oliverio (-10,4%), della Basilicata Marcello Pittella (-9,6%), della Puglia Michele Emiliano (-3,1%), del Molise Paolo Di Laura Frattura (-2,7%), della Campania Vincenzo De Luca (+0,9%), dell’Umbria Catiuscia Marini (-3,8%), delle Marche Luca Ceriscioli (-3,1%), della Liguria Giovanni Toti (+2,6%), del Lazio Nicola Zingaretti (-4,7%), dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso (-12,3%).
Alle ultime tre posizioni i presidenti del Friuli Venezia-Giulia Debora Serracchiani (-6,4%), della Sardegna Francesco Pigliaru (-12,5%) e della Sicilia Rosario Crocetta (-3,5%).
In generale, rileva il dossier, “il consenso dei cittadini verso i presidenti di Regione si attesta in media al 43%, sotto il livello di sufficienza”.