Spagna sotto attacco terroristico targato Isis. Al momento si contano due gravissimi episodi. Il primo, ieri, a Barcellona sulla Rambla: un furgone lanciato a tutta velocità a zig zag ha falciato la folla di cittadini e turisti che passeggiava sul grande marciapiede centrale che porta alla statua di Cristoforo Colombo. Pesante il bilancio delle vittime: 13 morti e un centinaio di feriti (il bilancio si è aggravato col passare delle ore). Tre i connazionali rimasti feriti nell’attentato. Lo ha confermato l’ambasciatore a Madrid, Stefano Sannino. Si teme per la vita di uno di loro, Bruno Gulotta, che era in vacanza nella città catalana con la moglie e i figli. Potrebbe essere rimasto ucciso quando è stato investito dal furgone killer. Attualmente, tutta la zona risulta isolata e presidiata da ingenti forze di polizia. Due i terroristi catturati, in fuga l’autista.
Il secondo episodio è avvenuto a Cambrils, località turistica della costa a sud-ovest della capitale catalana (provincia di Tarragona). Mancano dettagli precisi sull’attacco, ma i media locali riferiscono di un’automobile che avrebbe investito un mezzo della polizia e la gente che si trovava nelle vicinanze. Sei civili sono rimasti feriti, mentre cinque terroristi sono stati uccisi dalla polizia in uno scontro a fuoco. Un altro uomo, sospettato di essere coinvolto nell’attentato, è stato arrestato successivamente in una strada della città. La situazione è in rapida evoluzione e si attendono ulteriori sviluppi nelle indagini in corso. Lapidario il commento del premier Mariano Rajoy: “I terroristi non sconfiggeranno mai un popolo unito che ama la libertà di fronte alla barbarie. Tutta la Spagna sta con le vittime e le famiglie”, ha scritto su Twitter.