All’Ospedale Gemelli di Roma una sala cinematografica per i pazienti
Innovazione 14 Gennaio 2016, di Patrizia MaglioniAl Policlinico Gemelli la realizzazione di una sala cinematografica per rendere il luogo di cura più stimolante ed accogliente.
Un protocollo d’intesa tra il Policlinico Gemelli di Roma e MediCinema Italia porterà in marzo alla realizzazione di una sala cinematografica presso il nosocomio. Un’iniziativa rivolta a portare l’intrattenimento e lo spettacolo in ambito ospedaliero a scopo terapeutico.
La sala MediCinema al Gemelli aprirà i battenti entro tre mesi e sarà in grado di accogliere anche pazienti non autosufficienti, a letto o in sedia a rotelle. Il cinema è in fase di costruzione tra l’ 8° e il 9° piano del Policlinico universitario romano ed ospiterà fino a 130 persone tra pazienti, familiari e personale di assistenza.
Risalgono agli anni ‘70 del secolo scorso studi scientifici sulle virtù terapeutiche del sorriso. E le prime conferme arrivano nel 1980 con il caso del giornalista scientifico Norman Cousin che colpito da spondilite anchilosante decise di sperimentare parallelamente alle cure, la risata come terapia “nutrendosi” per più ore al giorno di film comici. Per Cousin vi furono indubbi risultati positivi.
Nel tempo la psiconeuroendocrinoimmunologia (Pnei) ha scoperto come le emozioni che viviamo quotidianamente incidano sulla nostra salute poichè è il sistema immunitario che mediante collegamenti diretti tra le giunzioni neuro immunitarie regola lo stato di benessere o malessere in ogni istante, basandosi sul tipo di neurotrasmettitori in circolo. Se quindi le emozioni negative contribuiscono all’insorgenza o all’aggravamento di diverse patologie, le emozioni positive aiutano senza dubbio a stare meglio. E’ provato, ad esempio, come nel caso dei bambini la canalizzazione positiva di reazioni emotive possa contribuire efficacemente a contrastare l’ansia e la paura e a rispondere meglio alle cure.
MediCinema Italia è una onlus nata nel 2013 e ispirata all’esperienza inglese attiva dal 1996 in sette diversi ospedali della Gran Bretagna. In Italia ha realizzato invece un progetto avviato due anni fa presso l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano, nel milanese, ed un altro partito a giugno 2015 all’interno del Centro polifunzionale Spazio Vita al Niguarda di Milano.
