‘Osserva Lavoro Milano’ al via, inizia il percorso di job shadowing, il primo ideato da un’Amministrazione pubblica, che vedrà coinvolti 200 ragazzi milanesi, tra i 18 e i 25 anni, e 150 professionisti della città, grazie alla sinergia con decine di aziende, imprese, studi professionali, enti e istituzioni.
Nelle prossime settimane, i ragazzi affiancheranno amministratori delegati, dirigenti e direttori di aree internazionali, manager, architetti e avvocati, giornalisti e direttori di testate per tutta la giornata lavorativa, da 2 a 5 giorni nell’arco di un mese, secondo un programma concordato con il tutor di riferimento; i matching sono in linea con le richieste, gli interessi e la formazione dei ragazzi che hanno partecipato al bando chiuso il 9 ottobre u.s.
Il progetto è stato presentato in Sala Alessi a Palazzo Marino a Milano dall’Assessore allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro, Alessia Cappello e da alcune realtà che hanno aderito all’iniziativa che rientra nelle numerose azioni nate grazie al ‘Patto per il Lavoro’.
Il Progetto si ispira all’esperienza del mondo anglosassone, in cui dirigenti e manager vengono affiancati per alcuni giorni da giovani in fase di formazione, ‘Osserva Lavoro Milano’ permetterà ai partecipanti di osservare da vicino il lavoro quotidiano di una figura professionale di alto livello.
Un’occasione per cogliere le sfumature e le complessità che si nascondono dietro a una professione e a un mestiere, un’opportunità e un’esperienza immersiva che è al contempo di osservazione, verifica delle ambizioni e aspirazioni, ma anche di ispirazione per raggiungere gli obiettivi professionali in modo rapido ed efficace.
‘Osserva Lavoro Milano’ è stata accolta con interesse da 70 tra imprese e aziende del beauty, dell’editoria, della moda e del design, dell’accoglienza e del turismo o dell’It, ma anche da studi professionali, istituzioni ed enti che hanno aderito mettendo a disposizione dei ragazzi le migliori figure professionali come dirigenti, CEO, funzionari, giornalisti. Un impegno nei confronti della città e delle giovani generazioni, che conferma la sinergia e lo scambio tra l’Amministrazione e il settore privato. Grazie alla partnership con Lifeed, il percorso tra giovani e tutor potrà essere monitorato con l’utilizzo del MultiMe®Finder, strumento digitale di rilevazione di potenzialità e delle soft skill “le ricerche dimostrano che le persone utilizzano sul lavoro il 30% delle capacità, mentre il 70% rimane “nascosto” nella vita personale. Questa soluzione consentirà di misurare l’impatto del progetto valorizzando le soft skills sviluppate dai giovani in ogni ambito della loro vita”, ha concluso Chiara Bacilieri, Responsabile di Lifeed.
Fonte: comune di Milano