Il decreto legge che raccoglie tutte le misure a rischio scadenza è quasi pronto e dovrebbe essere presentato, come da calendario dei lavori, domani al Consiglio dei ministri.
In questo provvedimento dovrebbero entrare anche le misure destinate alla legge di bilancio 2017 che, a causa dell’esame parlamentare troncato dalla crisi di governo, sono in cerca di un canale di sbocco.
Alcuni punti del decreto dovrebbero essere certi, come la trasformazione in SPA di tutte le Banche Popolari e la semplificazione della contabilità delle imprese con IRES ed IRAP che vanno riallineate alle novità dei principi contabili. Va corretto, inoltre, il nuovo calendario degli adempimenti IVA per le imprese che dopo il decreto Fiscale sono diventati otto all’anno, un numero che per molte imprese è insostenibile.
Anche i 40.000 precari della pubblica amministrazione potrebbero trovare la via d’uscita nel decreto di fine anno. Inoltre, sembra certa la proroga dei contratti di collaborazione continuativa o di quelli a tempo determinato nelle Pubbliche Amministrazioni.
Tra le misure che da diverse edizioni è possibile trovare, c’è lo slittamento del termine per emanare il decreto ministeriale che impedisce l’esercizio abusivo dei servizi taxi e noleggio con conducente.
Poi c’è il Sistri (sistema integrato di tracciabilità dei rifiuti): senza la proroga, dal prossimo anno le registrazioni dovranno avvenire esclusivamente in via telematica, eliminando il vecchio metodo cartaceo e, di conseguenza, scatterebbe immediatamente il regime sanzionatorio.
Infine, c’è un capitolo che, dopo l’attentato in Germania e l’uccisione del killer in Italia, potrebbe rientrare nel milleproroghe. Il governo potrebbe decidere di riaprire il termine, oggi fissato al 31 gennaio 2016, per i colloqui investigativi che i servizi di informazione e sicurezza possono effettuare con i detenuti per prevenire attentati terroristici.