Da una ricerca “Prime ‘social’ Ministers. A social media analysis of 6 European Leaders”, realizzata da Doing e presentata ieri alla Camera dei Deputati, emerge che Matteo Renzi è il leader che ha il numero maggiore di follower su Twitter in termini assoluti, anche perché interagisce di più, però è poco internazionale e ha pochi follower donne.
Sempre in crescita i ‘fan’ di Angela Merkel, che non ha un account Twitter ufficiale, ma batte tutti su Facebook, il giorno in cui ha registrato l’incremento maggiore di fan (+41.100) su Facebook è stato il 3 settembre 2015, quando ha difeso la sua politica di accoglienza nei confronti di chi sfugge dalla guerra. Nonostante la sua popolarità sul social network, l’anno scorso la Cancelliera ha pubblicato solo 47 post, tra cui 19 foto, 10 stati, 7 video, 6 link e nessun album.
Mariano Rajoy, è il più attivo in termini assoluti sui social media, mentre Alexis Tsipras, pur essendo uno dei leader che ha meno fan/follower, è l’unico a possedere account dedicati esclusivamente al pubblico estero, David Cameron è troppo istituzionale.
Questo tweet: “Insieme ai nostri fratelli francesi, contro l’atroce attacco a Parigi e all’Europa”, del 14 novembre 2015, ha fatto guadagnare molti follower al premier italiano (+6.900). Si segnala che nei giorni successivi agli attentanti di Parigi, il primo ministro francese Hollande ha guadagnato oltre 100mila follower in un solo mese, vedendo crescere la sua community in un solo giorno, il 13 novembre, sia su Twitter (+41.300 follower) che su Facebook (+51.400), ma comunque, la sua strategia resta troppo istituzionale e poco incline a fare conversazione.
Marco Massarotto fondatore di Doing, spiega che “I social media sono una vera piattaforma di intelligence politica per capire l’elettorato e pianificare la propria strategia”.