La rassegna organizzata da Anci Toscana con la Regione torna ad occuparsi di un tema fondamentale non solo per la pubblica amministrazione, ma in generale per la società e i territori. La sede scelta per l’evento è il Museo Piaggio, un luogo nato per conservare e valorizzare il patrimonio storico di una delle più antiche imprese italiane.
L’evento partirà da una riflessione, scaturita da un rapporto della Commissione europea del 2012, che indicava la Toscana come un esempio europeo di politiche culturali, poiché ha saputo connettere la cultura con i temi della “cittadinanza attiva e della coesione sociale”. Per poter continuare su questa strada è necessario non concentrarsi sull’oggettiva mancanza di fondi, ma riportare la cultura come tema centrale per ristabilire una relazione profonda fra politiche culturali e società. Pensare al futuro e non limitarsi alla manutenzione del presente.
La prima sessione di lavori si aprirà con i saluti di Simone Millozzi sindaco di Pontedera e Riccardo Costagliola presidente Fondazione Piaggio; poi gli interventi di Claudio Bocci, direttore Federculture, Roberto Ferrari, direttore Cultura e Ricerca Regione Toscana e Patrizia Lattarulo di IRPET. Seguiranno i tavoli tematici dove i partecipanti potranno approfondire i temi specifici scelti: “Fare cultura è un’impresa: la cultura del lavoro”; “Art bonus e non solo: le risorse per la cultura”; “La funzione sociale della cultura: attività e idee per le comunità”. Infine la sessione plenaria, che sarà moderata dal giornalista Klaus Davi. Le sintesi dei lavori dei tavoli saranno illustrate e discusse con Matteo Biffoni prsidente di Anci Toscana e sindaco di Prato; Monica Barni, vicepresidente Regione Toscana; Bruno Valentini responsabile Cultura Anci Toscana e sindaco di Siena; Alberto Versace consigliere Ministeriale Agenzia per la Coesione territoriale. Ci sarà anche lo spazio dedicato agli esempi di buone pratiche dei Comuni toscani, legati al concorso Anci e moderato da Giulia Ulivi consigliere comunale di Bagno a Ripoli e Diana Curione consigliere comunale di Lucca; infine saranno illustrate le esperienze culturali toscane viste dalla stampa internazionale, frutto di uno studio inedito di Klaus Davi.